At 9:51 AM, LUIGI BICCO
I tuoi disegni erano ottimi, le caratterizzazioni adeguate e la caricatura azzeccata, ma i testi... :|
Non mi hanno strappato mai una singola risata.
Spesso troppa cautela, spesso concentrarsi su aspetti di cui non può fregare niente a nessuno, con "non saper fare satira" è proprio quello che intendevano.
Una punchline serve. Difficile farla con così tanti pannelli. Forse non siete adatti ad uno spazio così grosso (in effetti la satira con tante vingette era il formato preferito di disegni & caviglia, ai tempi)
Comunque fossi in te spaccherei il tandem e mi troverei un nuovo partner.
Seguo sto blog per via dei supereroi decaduti, da prima che iniziaste col misfatto, e mi è semrpe rimasto sto sassolino nella scarpa, scusa.
Ciao Mario! Ma quale scusa, anzi! Se tutte le critiche fossero costruttive come la tua ci farei la firma! Sì, forse la nostra strip era poco tagliente, osava poco, ma seguivamo un po' le dritte dall'alto. Sicuramente faremo tesoro di quello che hai detto. Sai, una strip di 20 vignette, è lunga a prescindere e per forza di cose dispersiva. La vera natura della strip è quella di poche vignette, sicuramente più incisiva. Ci ragioneremo su. Di sicuro le prossime, e qui non ci saranno cazzi, saranno senza paletti di recinzione in modo da poter scorazzare liberamente senza lo scrupolo di andare oltre confine. Nelle strips che abbiamo fatto però non mi sento di buttare via tutto, ci sono strip alle quali sono molto legato e mi piacciono ancora molto. Poi sai anche tu che la comicità è soggettiva. Io Zelig faccio quasi fatica a vederlo... ci sono ottimi battutisti ma anche comici che non mi fanno ridere mai, cosa che magari ad un'altro fanno scompisciare. Mi sono arrivate mail di persone che avevano apprezzato moltissimo certe strip perché evidentemente c'era qualcosa che a loro faceva ridere. Con questo non mi voglio giustificare, anzi le tue critiche come ti ho già detto sono giuste e ne faremo super tesoro! Sul fatto di cambiare socio invece, credo che prima si debba cercare di risolvere i propri errori insieme. La squadra credimi funziona, con Roberto c'è grande dialogo e soprattutto non è uno stupido o un incapace. Solo è abituato a scrivere monologhi teatrali, quindi con una struttura diversa da quella del fumetto o della strip, soffrendo magari di un tipo di narrazione un po' lunga che in una strip si sente molto. Diciamo che andavano un po' asciugate. Ci lavoreremo sopra! Già risolvendo questi due punti credo si possa ottenere un prodotto molto più incisivo.
Come dicono qui sopra Luigi e Michele, credo che le capacità ci siano, vanno solo finalizzate meglio. Stefano Disegni ha fatto una strip nella quale ci dava dei veri incapaci autodefinedosi lui "il Professionista della satira". Ecco queste cose per come sono fatto io lasciano il tempo che trovano. Non ho mai apprezzato gli scontri livorosi tra professionisti, anzi... Scendere di livello per creare una strip solo con l'intenzione di prendersi una soddisfazione personale perdendo invece un'occasione per fare della vera satira, è in contraddizione con l'appellativo che si è dato, ovvero Professionista della Satira. Poi, ognuno fa quello che crede. Mario, per adesso grazie! Da qui in avanti posterò le altre strip del Misfatto fino alla 60, l'ultima, che conosci già. Quando cominceremo quelle nuove, che posterò, se ti andrà di dire il tuo parere come adesso io te ne sarei grato, ci aiuterà a crescere e migliorare sempre! Ovviamente estendo l'invito a tutti! Ciao!
Ciao, mi spiace molto! Seguivo il tuo blog da un bel po' e ho sempre trovato i disegni stupendi, caricature cartoonesche , sintetiche e somigliantissime!
Ho anche sempre apprezzato i testi, originali, brillanti e pungenti!
Sei sato e sei grande fonte d'ispirazione per il mio piccolo appena nato blog satirico(se vuoi dare un occhiata www.minaantiuomo.blogspot.com)
Ti auguro in bocca al lupo per altre nuove esperienze sempre nella satira!
Raffaele
At 9:15 AM, illustrAutori
No, beh, non sono atapirato per niente, soprattutto dopo aver visto il nuovo Misfatto. Ero solo infastidito dal modo in cui è avvenuta la cosa, ovvero con il ricatto di Travaglio. Ho sempre rispettato e rispetto tutt'ora tutte le scelte che uno fa nella vita, credo solo che questa volta al Fatto Quotidiano hanno fatto una grandissima cazzata. Dal nuovo Misfatto mi aspettavo veramente un prodotto rivoluzionario, dopo tutte le parole spese sulle loro insindacabili capacità di fare satira meglio di tutti. Quello che ho visto lo è tutt'altro. Gli auguro comunque tutto il bene del mondo, la satira va sempre difesa e sostenuta e spero non si pentano mai delle scelte fatte perché, nell'editoria, recuperare lettori persi per scelte sbagliate è pressoché impossibile. Una volta eichettato sei finito.
Comunque sia, per quanto mi riguarda, ho già archiviato la pratica Misfatto. Fine. Qualche altra cosa salterà fuori sicuramente, ci stiamo e mi sto muovendo. Si è solo chiuso un capitolo, la fine del libro è ancora lontanissima!
@Illustrautori (non sono riuscito a risalire al tuo nome...) Ti ringrazio molto per le dritte, ne terrò sicuramente conto. Ho scoperto con piacere il tuo blog che ho già messo tra i preferiti. molto bello!
Mi spiace molto, Donald. Ma allo stesso tempo sono fiducioso sul fatto che troverete il vostro nuovo spazio quanto prima. Ne avete tutta la forza e tutta la capacità di questo universo :)
Intanto grazie per le risate.
Spero di farne mille altre nuove.